L’approccio universalista della nostra scuola si deve oggi misurare e coniugare con le specificità e le storie di coloro che la abitano e con le trasformazioni della popolazione scolastica intervenute in questi anni. Una di queste trasformazioni, forse la più rilevante, riguarda la presenza crescente nelle aule scolastiche dei bambini e dei ragazzi che hanno una storia, diretta o famigliare, di migrazione. I processi migratori in atto a livello globale hanno modificato anche la scuola e la sollecitano a nuovi compiti educativi.Dipende dagli esiti dell’esperienza scolastica dei figli dei migranti la possibilità di un Paese di contare, per il suo sviluppo economico e civile, anche sulle intelligenze e sui talenti dei “nuovi italiani”. E’ nella scuola che gli studenti con background migratorio possono imparare una con-cittadinanza ancorata al contesto nazionale e insieme aperta a un mondo sempre più grande, interdipendente, interconnesso. Nella scuola infatti tutti questi bambini e i ragazzi si “allenano” a convivere in una pluralità diffusa.
Dal documento “Diversi da chi?” a cura dell’Osservatorio Nazionale
Riportiamo materiali utili per ogni voce:
- Vademecum “Minori stranieri e diritto all’istruzione e formazione“
- Accoglienza (tabelle comparative; modulistica alfa, modulistica bilingue , (inserimento e valutazione) )
- Organizzazione (curricoli, PDP, primaria prove lingua madre, prove Centro Dari, prove livelli QCER Mastromarco )
- Alfabetizzazione (programmazioni secondo il QCER e scheda laboratorio Alfa )
- Plurilinguismo/Bilinguismo (bilinguismo )
- Dinamiche interculturali/Integrazione interculturalità (articoli, ISMU inclusione sociale)
- Didattica (materiali on line, prima alfabetizzazione, test bilingue, storia facilitata, didattica L2
- Dispersione scolastica ( convegno Medas, monitoraggio progetto Di.Sco. Volante e video)
- Bibliografia
- Sitografia
- Link a materiali e video