Servizio minori e famiglie

Rapporti di collaborazione con SMeF (equipe multi-professionali costituite da assistenti sociali, referenti pedagogici, psicologi ed educa-tori dei 4 Poli dell’Ambito1

Costruzione di processi e strumenti condivisi tra Servizio minori e famiglie e Scuola (documento di buone prassi) per il benessere del minore e delle loro famiglie.

Attivazione un percorso di collaborazione ed integrazione delle reciproche competenze  in risposta, in un’ottica sinergica, a bisogni e necessità rilevate/rilevabili.

1) Sviluppare, incrementare e sostenere le azioni di PREVENZIONE:

2) Fornire strumenti efficaci per la SEGNALAZIONE e la presa in carico di situazioni di disagio e grave trascuratezza: scheda di segnalazione.

3) Mantenere un MONITORAGGIO delle esperienze in atto, attraverso:

-verifica periodica e costante che faccia emergere gli aspetti positivi e trasferibili

-condivisione e diffusione di prassi efficaci

4) ricognizione, monitoraggio e divulgazione dei progetti attivati negli spazi EXTRASCUOLA dei quartieri della città e dell’ambito, in risposta a bisogni di diverso tipo: aggregativi, di sviluppo della persona e di so-stegno familiare, di sostegno scolastico.

Azioni realizzate

1)Monitoraggio fra gli IC dell’ambito per la rilevazione delle Progettualità esistenti fra Scuola e  Servizi Sociali (Servizio Minori e Famiglie) e delle pratiche in uso.

2)Elaborazione di un documento BUONE PRASSI CTI Scuola – SMeF AMBITO BERGAMO  documento distribuito agli IC unitamente agli allegati

-la costruzione di una “rete” di collaborazioni con i referenti di Enti e Servizi che, con diverse competenze, operano nel territorio per l’Area Minori e Famiglie

-un dialogo e un confronto chiari ed efficaci con tutte le componenti interfacciate sui vari aspetti in questione e in merito a possibili prospettive future

-avvio di una pratica di confronto con i referenti degli IC finalizzata alla lettura di contesti e bisogni e all’avvio di progettualità condivise per le situazioni a rischio dei minori e delle loro famiglie

Azioni future

1) Proseguire il lavoro di “rete” con gli Istituti, tramite i referenti, nell’intento di monitorare le progettua-lità avviate, in relazione in particolare alle pratiche preventive e di segnalazione.

2) Mantenere la rete di collaborazioni con i referenti di Enti e Servizi, nell’ottica di:

-individuare e sostenere azioni e progettualità mirate rivolte ai minori e alle famiglie ( 3 -11 anni), anche con specifiche collaborazioni con Assistenti Sociali e/o Referenti Pedagogici

-contribuire alla divulgazione di pratiche ed esperienze positive nelle Scuola e negli spazi EXTRA-SCUOLA

-avviare nuove progettualità  a sostegno della fascia adolescenziale e preadolescenziale